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Vialattea: le piste da sci più belle che trovi in Piemonte

14 Gennaio 2023

Per chi cerca le piste da sci più belle in Italia, il Piemonte è indubbiamente una tappa d’obbligo. Il comprensorio sciistico internazionale della Vialattea con i suoi 400 km di area sciabile, le 247 piste da sci di diverso livello e difficoltà, distribuite nelle 7 località collegate interamente “sci ai piedi”, è sicuramente uno dei punti di riferimento per chi ama gli sport invernali.

Dove andare a sciare in Piemonte: le migliori piste da sci della Vialattea

Il comprensorio della Vialattea è diventato negli anni una delle destinazioni sciistiche più importanti in Italia. Con Sestriere al suo centro, perla del turismo mondano e meta ricercata per le vacanze invernali, la stazione sciistica, oggi servita da moderni impianti di risalita, è tra le più longeve a livello nazionale. Fondata nel 1932 per volere di Gianni Agnelli, nel corso degli anni è stata teatro di importanti eventi sportivi a carattere internazionale: dalle Coppe del Mondo di Sci, ai Campionati Mondiali di sci Alpino, per arrivare ai XX Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Torino del 2006.

Sinonimo di grandi spazi e distese illuminate dal sole, le piste da sci della Vialattea si snodano dai 2800 della cima Motta a quota 1350 di Cesana, offrendo panorami spettacolari e tracciati per ogni livello di abilità.

Con una netta preponderanza di piste rosse, che ne fanno il paradiso degli sciatori, il comprensorio si rivela adatto ugualmente ai principianti e agli esperti, potendo contare in aggiunta su una grande varietà di piste blu e nere. Inoltre, è possibile acquistare uno skipass unico che permette l’accesso a tutti gli impianti di risalita.

Ecco le piste più belle e suggestive del Piemonte, che allo splendido panorama delle Alpi, uniscono divertimento e complessità.

 

1.   Kandahar Banchetta, pista nera a Sestriere

Teatro della discesa libera di Coppa del Mondo, la Kandahar Banchetta Giovanni Nasi scende dai 2807 metri del Monte Motta sino a Borgata Sestriere con un salto di 957 metri di quota. Un tracciato sinuoso che non nega emozioni agli sciatori più esigenti e stupendi panorami agli osservatori più accaniti. Il primo muro che corre parallelo alla SC Motta è il più emozionante con pendenze che arrivano al 63 %. Il percorso si allarga progressivamente, fino all’ingresso nel bosco, diventando più piano con tratti di scorrimento che si alternano a muri impegnativi e curve veloci. Dopo il meno impegnativo Piano Paradiso si incontra il punto critico de “Le Acque Minerali”, la S finale ed infine il salto Borgata, un salto di 30 m prima di arrivare nella frazione di Borgata Sestriere proprio dove le tribune accoglievano i più veloci nelle discipline veloci di sci delle Olimpiadi Invernali del 2006 e dei Mondiali del 1997 (salto preparato solo in occasione di competizioni agonistiche).

Per gli sciatori meno esperti è possibile percorrere la pista dallo sgancio della seggiovia Chisonetto-Banchetta a quota 2594 metri per una lunghezza di 2560.

 

2.   Gran Pista, pista rossa a Sauze d’Oulx

Pista da sci storica e sfondo di prestigiose manifestazioni sportive, la Gran Pista di Sauze d’Oulx è una delle discese più lunghe della Vialattea. La pista può contare su una linea di innevamento programmato che ne garantisce la sciabilità anche nei tratti a bassa quota.

Il tracciato parte dal pianoro di Sportinia a 2137 metri e consiste in una splendida discesa nel bosco che arriva fino a Jouvenceaux. Pista rossa, con tratti molto larghi, presenta cambi di pendenza e direzione nella prima parte, per immettersi infine in un lungo e rilassante falsopiano, sino alla seggiovia di Sportinia Una volta arrivati qui, è possibile risalire oppure continuare la discesa. Nel suo ultimo tratto, la Gran Pista si restringe in una S molto stretta, per allargarsi nel piano finale a quota 1383 metri.

 

3.   Pista 32, Sestriere

Tra le piste più famose e apprezzate del comprensorio Vialattea figura certamente la pista 32, meglio nota come la Mitica 32, una storica pista rossa del settore Banchetta di Sestriere, del tutto anomala nel panorama Vialattea. Nella stagione 2010/2011 la pista era stata chiusa e successivamente riaperta, a seguito di lavori di ripristino, nella stagione 2019/2020. La rinnova discesa è accessibile dal nuovo sgancio intermedio della SC Motta che offre a sinistra il celebre muro e a destra la novità. Si tratta di una pista panoramica, molto varia, ricca di dossi e repentini cambi di pendenza¸ perfetta per gli amanti della neve fresca in cerca di adrenalina pura. Percorrerla è un po’ come tornare indietro nel tempo, ci si addentra in un settore completamente selvaggio senza altre piste o impianti nei dintorni e, fermandosi un attimo a contemplare il panorama, ci si rende conto che è bastato allontanarsi un po’ dalla frequentatissima Banchetta per scoprire una zona incontaminata.

 

4.   Olimpica, pista nera a Sansicario

Raggiungibile anche da Sestriere, la pista Olimpica si trova a Sansicario, e scende lungo le pendici del monte Fraiteve. Si tratta di una pista nera, con tratti rossi, che ha ospitato la discesa libera femminile delle Olimpiadi di Torino 2006. Partendo dalla sommità del monte, il tracciato inizia con una ripida discesa di circa 3 chilometri, larga e ben esposta al sole. La parte più difficile è sicuramente il muro Colombiere, in passato punto di partenza delle competizioni. Dopo l’entrata nel bosco, il tracciato diventa molto tecnico terminando a monte del centro commerciale di Sansicario.

 

5.   Pista 100, Claviere

Nell’analisi delle piste più divertenti ed interessanti delle Alpi figura la pista 100 di Claviere. La pista 100, meglio nota come pista del Colletto Verde, è una pista inizialmente nera, poi rossa ed infine blu che parte dall’omonimo colle al confine con la stazione sciistica di Montgenèvre, dalla cui cima a 2650 metri di quota la pista scende verso Claviere, permettendo il rientro verso i Monti della Luna ed offrendo un panorama splendido della zona. Il tratto più impegnativo è quello iniziale, molto pendente ed in quota, tuttavia aggirabile con una variante meno tecnica. Dal colletto verde si gode di un’ottima vista sia sul comprensorio della Vialattea (nei giorni di cielo limpido è possibile spaziare con lo guardo fino a Sestriere) e sul comprensorio francese del Montgenèvre.